GHISA
La Ghisa è una lega ferro-carbonio, con un tenore di carbonio tra il 2.11% e il 6.69%. Si ottiene per trasformazione dell’ematite dagli altoforni. Durante la solidificazione il carbonio si separa dalla massa metallica e si presenta come grafite dispersa uniformemente sotto forma di lamelle.
Benefit
- elevata lavorabilità alle macchine utensili;
- buona resistenza all’usura e alle sollecitazioni termiche;
- buona colabilità.
Principali applicazioni
- componenti sottoposti a sollecitazioni meccaniche non elevate;
- settore industriale;
- settore ferroviario e tranviario;
- settore fumisteria;
- settore navale;
- fusioni artistiche.
Influenza degli elementi leganti
- Silicio: favorisce la formazione di carbonio grafitico; migliora la lavorabilità alle macchine utensili; abbassa la temperatura di fusione rendendo la lega più fluida.
- Manganese: favorisce la formazione di carbonio sotto forma di cementite; esplica un’azione desolforante; provoca aumento del carico di rottura e della durezza; esalta le capacità di tempra.
- Fosforo: influisce sulla temperatura di fine solidificazione e aumenta la colabilità della lega; riduce fortemente le proprietà meccaniche di resistenza e resilienza.
- Zolfo: ostacola la formazione della grafite; provoca risucchi e soffiature; influenza negativamente le proprietà meccaniche e tecnologiche.
- Molibdeno: favorisce la tempra; riduce la possibilità di criccature e distorsioni.
- Nichel: diminuisce la sensibilità allo spessore; migliora la resistenza all’usura.
- Cromo: migliora la resistenza meccanica; diminuisce la velocità critica di raffreddamento migliorando la temprabilità.
